Italia Nostra è la prima associazione di tutela ambientale nata in Italia. 

Dal 29 ottobre 1955 si batte per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione: valori fondamentali del suo statuto, in osservanza dell’articolo 9 della Costituzione.

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Italia Nostra Sezione Roma
Italia Nostra Direzione Nazionale

L'undicesimo Municipioè situato nella zona sud-est di Roma, al suo interno raccoglie sia zone centrali come l'Appia Antica, sia zone periferiche come la via Ardeatina. Ha come confine naturale a ovest il fiume Tevere, a sud con il dodicesimo municipio, a nord con il primo, il nono e il decimo, a sud il dodicesimo. Nella sua amministrazione sono compresi i Quartieri: Appio Latino (parte), Ostiense (parte), Ardeatino (parte), Appio Pignatelli (parte).

Per la sua funzione istituzionale, il Municipio XI riveste il ruolo determinante di promotore della messa  a sistema del progetto qui sperimentato. Nella fase finale fornirà assistenza tecnico specialistica per l’orientamento professionale e avvio d’impresa.

L'Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV "Roberto Rossellini" - più generalmente conosciuto come CINE TV - costituisce da 40 anni un polo unico in Italia per la formazione tecnica nel settore della Cinematografia e della Televisione, della Fotografia e della Grafica Pubblicitaria. Nata nel 1961 come Istituto Professionale per la Cinematografia Scientifica ed Educativa, la Scuola è riconosciuta dal 1969 come Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione inserito nel Progetto '92 dal Ministero della Pubblica Istruzione. Dal 1970 ha sede negli ex Stabilimenti Cinematografici Ponti-De Laurentiis, dove sono stati girati molti film che hanno fatto la storia della cinematografia Italiana ed è dislocato in due sedi (sede centrale: via della Vasca Navale - sede succursale: via Libetta).

 

ll Parco dell‘Appia Antica è una Area protetta di interesse regionale ed è stato istituito con la Legge regionale 10 novembre 1988 n. 66 "Istituzione del parco regionale suburbano dell‘Appia Antica". Con l’approvazione della L.R. 29/97, il territorio di sua competenza è stato ampliato con l’annessione dell‘area di Tor Marancia.

Nel 1998, a seguito dell’entrata in vigore della Legge 29/97 che ha istituito il sistema delle aree protette del Lazio, è stato dotato di una sua struttura gestionale e di personale: Ente Parco dell’Appia Antica, ente di diritto pubblico dotato di autonomia amministrativa.

Nato nel 1995, il Centro di Ateneo per lo studio di Roma sviluppa le attività di ricerca su Roma valorizzando le collaborazioni interdisciplinari che trovano un terreno particolarmente fertile nello studio della complessità del passato e del presente di Roma (metropoli europea, città capitale, centro del cattolicesimo). Il CROMA rappresenta uno strumento per intensificare gli scambi, i rapporti e le iniziative scientifiche a livello nazionale ed internazionale sia costituendo un centro di riferimento e una rete informativa per gli studiosi di Roma moderna e contemporanea, sia attivando occasioni di riflessione e di confronto per un'analisi comparativa con le altre grandi città italiane, europee e del bacino del Mediterraneo.

L'obiettivo generale è quello di dare un contributo ad una rilettura e ad una riscrittura della storia della città - come ambiente naturale ed insediamento umano - all'analisi del suo stato presente ed alla delineazione delle prospettive per il futuro; il tutto con una coerente attenzione alla complessità: analisi della città dunque come studio delle dinamiche sociali, economiche e politiche, degli insediamenti e dei progetti urbanistici, dei caratteri e delle trasformazioni ambientali, delle espressioni artistiche e letterarie e dei fenomeni religiosi. Particolare attenzione è dedicata alle grandi fasi di trasformazione della città, come pure ad una riflessione su obiettivi e strumenti di una strategia di recupero, ridefinizione e sviluppo del ruolo di città capitale nell'Italia contemporanea.

Nata nel 2001 per divulgare e sostenere la cultura dell’immagine, Officine Fotografiche, con i 600 metri quadri della sua sede, è una piazza d’incontro e interscambio tra professionisti e appassionati. Un centro di formazione per fotografi di tutti i livelli, un laboratorio progettuale continuo e aperto alla creatività sia individuale che di gruppo e un luogo per l’organizzazione di eventi. Associati e fotografi, grazie alle diverse sezioni tematiche, possono contare su un ampio ventaglio di attività: mostre, concorsi, didattica e numerose iniziative dedicate a tutte le fasce d’età e livelli di interesse. Lo spazio è da sempre aperto alle diverse espressioni e declinazioni della fotografia contemporanea: una vera e propria officina per gli esordienti; un ulteriore stimolo alla ricerca e alla crescita professionale per gli esperti. Officine Fotografiche, negli anni, è diventata il centro per la promozione e lo sviluppo di una fotografia di qualità, originata non solo dalla conoscenza tecnica del mezzo fotografico, ma anche e soprattutto da un’approfondita educazione artistica e culturale. L’associazione da sempre collabora con le istituzioni, con altrettante associazioni culturali e con le principali realtà del mondo della fotografia, offrendo la sua esperienza nella documentazione fotografica, negli allestimenti, nell’organizzazione, nella promozione di eventi nazionali ed internazionali.

La Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico è da sempre il centro di eccellenza nella ricerca e nella promozione del patrimonio paletnologico ed etnoantropologico conservato nel nostro Paese. Nella sua identità bifronte, preistorica ed etnografica, la Soprintendenza incarna e testimonia il senso e la vicenda di due discipline, la paletnologia e l'etnoantropologia, ed è l'organo tecnico del Ministero per la conservazione, la tutela, la valorizzazione museale e monumentale e la ricerca nel campo delle due discipline.

Il Museo Nazionale Preistorico Etnografico è un'istituzione pubblica al servizio della società multiculturale e del suo sviluppo civile che fa ricerca, assicura la salvaguardia e promuove la comunicazione, a fini conoscitivi, educativi e ricreativi, del patrimonio materiale e immateriale d'interesse paletnologico ed etnoantropologico.